cariati04La Calabria si distingue per la sua diversità, si passa dal mare all’alta montagna in pochissimo tempo. Terra di transito di popoli diversi, dai greci ai romani, dai visigoti ai bizantini, dai normanni ai francesi e poi gli spagnoli, ha assorbito l’eredità di tali culture, diventate l’anima della regione, dove ancora oggi si può percepire il fascino antico di modi di vivere differenti. Tradizione e storia in un connubio perfetto offrono al visitatore la possibilità di riflettere su un’eredità passata che vive ancora oggi nelle manifestazioni culturali e religiose. Per il visitatore in transito nella fascia ionica tra Sibari e Crotone noi consigliamo alcuni itinerari.

 

cimg0203CARIATI: Il centro storico di Cariati si presenta come un borgo medievale fortificato e inframezzato da otto torrioni, con un perimetro di un chilometro. La cinta muraria è stata realizzata al tempo degli Aragonesi (metà del XV cariati06secolo) e sorge su delle fortificazioni preesistenti di origine bizantina (IX e X secolo); la via principale del centro storico, a cui si accede mediante un’antica porta ricavata nella cinta muraria, conduce alla Cattedrale di stile neoclassico, fatta costruire per volontà portocariatidel vescovo Nicola Golia nel 1857. Lungo il corso meritano attenzione anche il Palazzo del Seminario del XVII secolo edificato per volere del vescovo Francesco Gonzaga e la chiesetta seicentesca di Sant’Antonio.

 

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Fuori dalla cinta muraria la Chiesa degli Osservanti risalente al XV secolo è un'importante testimonianza dello stile tardo-gotico. Altra meta interessante è la Tomba Bretia (IV- III secolo a. C.), una tomba a camera appartenuta a un guerriero bretio, sepolto assieme alla sua armatura n bronzo e al suo corredo funebre. I reperti sono attualmente esposti al museo di Sibari.

 

 

codex purpureusROSSANO: La cittadina di origine romana ha subito la dominazione bizantina le cui tracce codexpurpureussono riscontrabili nella Chiesa di San Marco (V secolo) che si presenta con una pianta quadrata e cinque cupole che ricordano la Cattolica di Stilo. La Cattedrale presenta un affresco dell’Achiropita, sempre di origine bizantina, e il Museo diocesano adiacente alla Cattedrale conserva il “Codex Purpureus Rossanensis” codice miniato con fogli di pergamena color porpora con il Vangelo di San Matteo e parti del Vangelo di San Marco. Degno di rilievo è anche la chiesa di Santa Maria del Patire (Pathirion), antico monastero cattolico di rito bizantino, risalente al 1100, il cui pavimento all’ interno è a mosaico con figure d’animali. Per gli amanti del divertimento, infine, l’Acqua Park Nausicaa è una tappa da non perdere.

 

castellocoriglianoCORIGLIANO: Il centro storico si presenta arroccato su una collina da cui domina il Castello, uno dei pochi abitabili della Calabria. Edificato inizialmente dal normanno Roberto il Guiscardo come fortezza, probabilmente intorno al 1073, la struttura subisce nei secoli profonde trasformazioni ad opera dei signori che sono ascesi al potere. Recentemente restaurato, il Castello è una meta interessante che conserva dipinti, mobili e oggetti d’epoca.

 

SibariSIBARI: È la più antica colonia della Magna Grecia. Inizialmente fondata dagli Achei provenienti dal Peloponneso (720 a. C.), la città di Sybaris per la ertilità del territorio in cui sorgeva divenne uno dei maggiori centri del mondo antico. Degno di attenzione è il sito archeologico e il museo che raccoglie i reperti archeologici della zona.

 

 

mercatisaraceniCIRÒ: Il territorio è ricco di resti archeologici, interessante è la località nota come Punta Alice dove si possono ammirare i resti del tempio di Apollo Aleo e i mercati saraceni, un complesso costituito da piccoli vani frequentati da mercanti orientali. La cittadina è nota anche per il vino Cirò, destinato un tempo agli atleti vincitori delle Olimpiadi dell’antica Grecia per brindare alla loro vittorie.

 

lecastellaLE CASTELLA: È una suggestiva località in cui spicca il Castello Aragonese collegato alla terraferma attraverso una fascia di terra. È stato in età aragonese una fortezza militare e ha subito numerosi attacchi, fra cui il più importante quello dei Turchi capeggiato dal pirata noto come il Barbarossa (1586).

 

 

colonna01CAPO COLONNA: La località prende il nome dalla sola colonna Il tempio era dorico a pianta rettangolare al cui centro si trovava una colonna tutta d’oro.rimasta del Tempio di Hera Lacinia (VI-V sec. a. C.), dea protettrice delle donne, dei pascoli e della fertilità; la colonna con capitello è alta 8,5 metri con 20 scanalature piatte e una parte del grande basamento (stilobate).

 

 

sila01SILA: Per gli amanti della montagna a pochi chilometri dalla costa ionica l’Altipiano Silano offre, coi suoi boschi e laghi, l’ambiente ideale per dedicarsi alle escursioni. I centri più importanti sono Camigliatello e Lorica.

 

 

 

 

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